giovedì 24 maggio 2012

“Ma...PER CASO...sto sul ca*** alla Mirtilla?”


È la domanda che una mia amica-collega si è sentita rivolgere da una nostra ormai ex-collega. E ciò mi ha fatto piacere. Almeno non devo più sforzarmi di fingere che mi sia simpatica (oddio...ho smesso di sforzarmi nell’istante in cui se n’è andata!!!).



Ma partiamo dall’inizio. È arrivata nella gabbia di matti qualche anno fa da un’altra società assieme al suo capo. Non avevano bisogno di lei ma il suo capo ha detto che senza di lei non si sarebbe mosso così han preso il pacchetto completo. E costei cazzeggiava, cazzeggiava all’infinito ed era sempre in giro con lui, con la scusa che dovevano andare in banca e simili per conto della ditta. Una volta sono tornati con una decina di piante per decorare l’ufficio.



Un bel giorno il suo capo se n’è andato in pensione (già...era molto più vecchio di lei!!!) così a lei sono state cambiate le mansioni e avrebbe dovuto iniziare a lavorare seriemente. Invece passava le ore andando di ufficio in ufficio a lamentarsi del fatto che non avesse il tempo di fare tutto il lavoro che le avevano dato.



Un altro bel giorno una collega riesce a metterla nei guai segnalando al big boss una sua grave inadempienza, con conseguente lettera di richiamo e trasferimento in un’altra società.



Costei tra l’altro era una cafona di prima categoria.

Alla nuova centralinista disse: “non dovevano assumere te, tu non hai bisogno di lavorare, la mia amica invece sì che ne ha bisogno, ma ha fatto il colloquio e non l’hanno presa!!!”. Peccato che non l’abbiano presa proprio perché SUA amica.

Da consigli di vita non richiesti.

Ha cresciuto due figli come due viziati principi e commenta l’educazione dei figli altrui.

Ah e non dimentichiamo le ripetute corna al marito...



Ora, cara collega...



...che quando un collega ha scherzato sul fatto che io andassi in discoteca e rientrassi all’alba tu hai risposto che non cambieresti mai la mia vita con la tua...

...che quando il mio collega tuo amante non ti risponde al tel dell’ufficio chiami ME e mi chiedi di cercartelo (e io ti ci mando perché non sono la sua segretaria e soprattutto non lo stai cercando per lavoro quindi fottiti)

...che dai consigli di vita non richiesti stupidi ed inutili (“Mirtilla fai come me trovati un marito ricco, così ti fai una bella vita agiata! Perché non il figlio del capo? Chissenefrega se è sposato, puoi fare l’amante!)

...che te la meni come se ce l’avessi solo tu, con quella faccia tro** che ti ritrovi (e penso che tu sia uno pochi casi in cui l’apparenza NON inganna)

...che quando ti ho chiesto una cosa di lavoro poi mi hai girato la mail di risposta da chi dovere con sotto scritto che eri stufa delle nostre richieste

...che quando abbiamo organizzato una cena tra colleghi TU sei stata invitata solo perché il collega tuo amante l’ha voluto e hai preteso che l’invito venisse esteso anche ad altri colleghi che non c’entravano nulla con noi...



...OSI chiedere alla collega se PER CASO mi stai sul ca***????



Tesoro...non stai sul ca*** solo a ME, ma stai sul ca*** a tutti a parte la collega a cui hai fatto la domanda e al mio collega/tuo amante...


lunedì 14 maggio 2012

SOSPESA








Mi sento sospesa. Indecisa. Incerta. Bloccata, incastrata a metà strada.



Non so cosa fare, non so come uscirne. Sempre questa voglia di cambiamento che non viene soddisfatta. Voglio cambiare e non ci riesco.



Voglio cambiare lavoro, ma un altro lavoro in questo momento non si trova.



Vorrei cambiare amicizie, ma a 30 anni se sei single è difficile trovare nuove amicizie, ci si prova ma senza successo.



Vorrei cambiare casa, ovvero andare a vivere da sola. Ma come si fa... Le case hanno prezzi alti, i mutui tassi fossi e io ho uno stipendio troppo basso per potermi permettere tutto questo.



Mi sento una fallita. Su tutto il fronte. E resto immobile alla ricerca di una soluzione...di una scossa...di un cambiamento...